Se stai leggendo questo articolo ti stai sicuramente chiedendo quanto sia importante avere un dominio! Ovviamente tutti i siti web hanno un dominio, ma è importante capire cos’è un dominio di primo livello, cos’è un dominio di secondo livello e cos’è un dominio di terzo livello.
Dunque ti spiegherò anche quanto è importante avere il dominio corretto!
Cos’è un dominio di primo, secondo e terzo livello?
Per rispondere a questa domanda analizziamo l’indirizzo di questo sito web: https://paolodellaguzzo.com.
Questo sito web ha un dominio composto da:
- com – primo livello
- paolodellaguzzo – secondo livello
Se volessimo creare un dominio di terzo livello potremmo creare l’indirizzo https://forum.paolodellaguzzo.com dove forum rappresenta il dominio di terzo livello.
La gerarchia del dominio va letta da destra verso sinistra e ciascun livello è rappresentato da un punto.
Il primo livello (Top Level Domain) rappresenta sempre un’estensione del tipo:
- .com – commerciale
- .it, .fr, .es – territoriale (italia, francia, spagna)
- .org – organizzazione
- ecc.
Dal secondo livello in poi utilizzeremo sempre nomi i quali possono essere anche totalmente inventati. Un esempio della gerarchia nome2.nome1.primo-livello è data dagli indirizzi dei siti web creati gratuitamente su Altervista: http://nome-sito.altervista.org. Inoltre si ha la possibilità di creare anche altri sotto-livelli, per esempio: http://www.paoloblog.blog.paolodellaguzzo.com.
Perché è importante avere un dominio di secondo livello?
Avere un dominio di secondo livello è molto importante per una questione di riconoscibilità del brand. Chiamare il mio sito paolodellaguzzo.com mi dà molta più autorevolezza rispetto ad un paolodellaguzzo.altervista.com dove il focus si sposta su Altervista molto spesso.
Avere un dominio di secondo livello crea anche meno confusione agli utenti e li aiuta sicuramente a ricordare l’indirizzo a memoria più facilmente.
Inoltre quando Google indicizza le vostre pagine va sempre a leggere il vostro dominio. Questo è il motivo per cui per anni alcuni furbetti hanno cercato di creare domini del tipo “compra-le-scarpe-adidas.com”. Google ora sta molto attento a questi comportamenti, andando a “punire” chi si comporta in questo modo. Al contrario Google, così come Bing e Yahoo, è molto contento di aiutarti quando qualcuno ti cerca per quello che sei realmente.
Se la tua azienda si chiama Software Systems e crei un url del tipo softwaresystems.com verrai sin da subito indicizzato al primo posto nelle ricerche Google ed i tuoi clienti ti sapranno trovare molto più facilmente. Con un indirizzo del tipo softwaresystems.altervista.com l’utente finale potrebbe avere dei dubbi sul sito dove si trova.
Google, nonostante dichiari che sotto-domini del tipo www.blog.paolodellaguzzo.com vengano trattati ugualmente alle sotto-directory www.paolodellaguzzo.com/blog, nella realtà dei fatti indicizza meglio i secondi rispetto ai primi ed in effetti consiglia di seguire la seconda soluzione (maggiori informazioni cliccando quì).
Quanto costa un dominio?
Spesso i domini di terzo livello (a scendere) vengono distribuiti gratuitamente da chi offre servizi di hosting o simili, vedi Altervista, sapendo che tanto verranno ripagati da pubblicità nel sito e dall’utente in qualche altro modo.
Un dominio di secondo livello invece costa in media dai 10 ai 50 euro all’anno. Non è una grande spesa quando si vuole investire sul proprio brand. Se sei interessato a comprare un dominio credo che una delle soluzioni più vantaggiose sia quella offerta da SiteGround (offre hosting e dominio!). Dominio gratuito il primo anno e poi 11 euro all’anno. Se ti interessa ho scritto un articolo appositamente Come creare un sito WordPress con SiteGround.
Se sei interessato a comprare solo il dominio, o solo il dominio più mail, senza hosting per WordPress puoi anche andare direttamente su Aruba (ti posso assistere gratuitamente nella creazione del dominio!!).
Per dubbi o domande non esitare a scrivermi nei commenti ?
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