Ti sei mai chiesto quali possano essere i 10 comandamenti del programmatore? Se te lo sei chiesto sappi che siamo in due. La domanda principalmente mi è venuta in mente dopo aver creato questo video che ho caricato sulla mia pagina Facebook: guardalo cliccando quì.
I 10 Comandamenti del Programmatore
- Scrivi i test unitari. Questo è un comandamento al quale tengo davvero molto perché mi rendo conto che è difficile far capire alle persone quanto sia importante. Poi una volta che inizi testerai per sempre. I test unitari servono per darti diversi benefici tra cui: scovare bug più rapidamente, modificare grandi parti di codice lasciando intatto il comportamento dell’applicazione, disegnare la tua applicazione tramite test driven development (un libro interessante per approfondire il discorso è disponibile a questo link).
- Scrivi codice pulito. Scrivere codice pulito vuol dire scrivere codice manutenibile, riutilizzabile e semplice. Robert C. Martin, detto Uncle Bob, è una sorta di idolo per me. Di conseguenza ti consiglio 2 suoi libri che ti insegnano a scrivere codice pulito: Clean Code e The Clean Coder.
- Studia i design patterns. Capire, studiare, comprendere i design patterns è sicuramente un passo che nella vita bisogna fare. Conoscere i design patterns ti aiuta a capire come i grandi sviluppatori hanno ragionato e come hanno risolto problemi comuni con soluzioni adatte a problemi sia piccoli che di grandi dimensioni. Conoscere i design patterns vuol dire non perdere giornate intere a reinventare la ruota utilizzando quanto di già conosciuto. Se vuoi studiarti tutti i design patterns più conosciuti ti consiglio questo libro in italiano e la sua versione inglese a questo indirizzo.
- Studia i paradigmi. Conoscere più paradigmi ti aiuta a capire qual’è lo strumento migliore atto alla risoluzione di un problema. Per non considerare il fatto che nessuno ti vieta di utilizzare un paradigma dove normalmente non è utilizzato. I paradigmi funzionale, procedurale e OOP sono quelli che in un certo senso sono stati maggiormente presenti negli ultimi anni.
- Utilizza il debugger. Un programmatore che non utilizza il debugger è come un treno senza binari. Utilizzare il debugger è importante perché ti permette di trovare i bug molto velocemente. Osservare i valori delle diverse variabili e capire in che momento preciso il codice fallisce sono i punti di forza. Guardare nel codice in maniera casuale o provare tramite interfaccia ad inserire i dati e scovare a caso errori non è il modo giusto per lavorare.
- Condividi le tue idee. Se sei un programmatore devi saper parlare con un team di persone ed a differenza dello stereotipo televisivo devi saper raccontare le tue scelte. Un programmatore, al contrario di come viene dipinto, deve avere un grande spirito di iniziativa e tanta lungimiranza. E’ importante capire quali possono essere i problemi legati a delle scelte in anticipo e non dover avere paura di portare novità.
- Accetta la critiche al tuo codice. Quando fai pair programming o qualcuno trova un bug sul tuo codice non alzare le barriere. Non c’è niente di male, sbagliando si impara. Poniti in maniera propositiva, capisci dove hai sbagliato, e prova a proporre una soluzione. Allo stesso modo non aver paura di dire al tuo collega che qualcosa non va bene o che non capisci le sue scelte leggendo il codice.
- Sii pronto al cambiamento e sii tu il cambiamento. Il cambiamento è una di quelle cose che più spaventa le persone, ma che allo stesso tempo ti permette di imparare maggiormente. Esci dalla tua comfort zone, te l’ho già spiegato in questo video. Allo stesso tempo devi portare il cambiamento. Non aver paura di condividere le tue idee e studia. Devi essere la rivoluzione!
- Impara ad ascoltare. Ricordati che per quanto puoi essere bravo c’è sempre qualcuno più bravo di te. Il modo migliore per imparare però è ascoltare. Saper ascoltare da chiunque non solo fa di te un leader migliore, ma ti permette anche di migliorarti come programmatore abbandonando concetti errati che tenevi stretti per paura di cambiare.
- Non commentare e mantieni il tutto semplice. Credere che scrivere i commenti sia cosa buona e giusta è un falso mito. Sempre Robert C. Martin, nei due libri citati prima, ti spiega perché i commenti sono da evitare. Uno dei motivi è che quando si vanno a fare una, due, tre modifiche alla fine i commenti rimangono sempre arretrati e pian piano creano solo confusione. Un altro motivo è che è meglio imparare a scrivere codice semplice (vedi KISS, keep it simple stupid). Codice semplice, ben scritto e pulito faranno di te un ottimo programmatore.
Conclusioni
Ancora una volta sto provando a darti un consiglio. Non ti sto dicendo cosa devi essere, ma ti sto facendo riflettere sul come devi porti. Il lavoro del programmatore è molto particolare e richiede anche grandi doti logiche.
Imparare a scrivere codice come si deve è la chiave del successo.
Per dubbi o domande scrivimi nei commenti ? .
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Commenti
Bravi e molte grazie