E’ con l’intervista a Stefano Tauriello che apriamo questa serie di articoli dedicata ai programmatori, specialmente a quelli che hanno voglia di raccontare qualcosa al mondo. Se vuoi capire meglio quale sia il pensiero di un programmatore sulle tecnologie, l’evoluzione, l’informatica ed il mondo del lavoro allora troverai quì tutte le risposte.
Oggi, Stefano, ha deciso di rispondere ad una serie di domande mirate al mondo dell’informatica e dell’innovazione.
Per maggiore informazioni su Stefano Tauriello vai al suo profilo LinkedIn
L’intervista
Ciao, come ti chiami, quanti anni hai, dove abiti, dove sei nato e qual è la tua occupazione al momento?
Mi chiamo Stefano Tauriello, 36 anni nato a Marino (Roma) e attualmente abito a Roma. Sono uno sviluppatore Full Stack da circa 10 anni e nell’ultimo anno mi sono dedicato ad approfondire le tematiche del Social Media Marketing, Funnel, Automation…
Quali studi hai fatto nella tua vita?
Lo studio nella mia vita non finisce mai, ogni giorno dedico almeno 2 ore ad aggiornamenti, forum, gruppi, case study, libri, corsi…. Da un punto di vista prettamente scolastico mi sono laureato nel 2007 in Ingegneria Elettronica. Dopo qualche mese ho frequentato un corso in Java e da quel momento l’informatica è diventata parte integrante della mia vita e la mia principale passione insieme al Marketing.
Durante gli studi come ti immaginavi il mondo del lavoro? E’ diverso da come si è poi rivelato?
Ti ricordi quando è nata o come è nata la passione che ti ha portato ad affrontare questo percorso?
La passione per la programmazione è nata durante un corso in Java subito dopo la laurea nel 2007. Partivo da tabula rasa e dopo una prima fase di confusione totale poi ho capito qual era il mindset utile per approcciarmi a questo nuovo mondo e da quel momento è diventata la mia passione e professione.
Quali lavori hai fatto e che mansioni hai avuto in questi anni?
Dove lavori oggi, qual è il tuo ruolo e cosa stai creando?
Ad oggi gestisco vari progetti insieme al mio team dove rivesto il ruolo di developer e marketer. I progetti spaziano dalla formazione, alla fidelizzazione, alla vendita B2C, ai social network, app, Personal Branding, Funnel…
Cosa dell’informatica preferisci maggiormente, quali sono i pro ed i contro ed in che ambito ti ritieni maggiormente esperto?
Che consigli daresti ad un ragazzo che vuole intraprendere questo percorso?
Moltissime persone mi chiedono spesso quali siano i migliori corsi online ed i migliori libri utili per migliorarsi. Hai qualche suggerimento in merito?
Dal punto di vista della programmazione io sono un autodidatta e quindi ho imparato tutto da forum, risorse online, ebook, tutorial… Internet e Facebook in particolare se saputi usare sono una fonte inesauribile di informazioni aggiornate. Alla velocità del mondo informatico di oggi i libri rischiano di essere dopo qualche mese obsoleti. Chiaramente ci sono libri di base che non tramonteranno mai come CSS3, Javascript, JAVA, PHP e che vale la pena averli sempre a portata di mano.
Ti piacerebbe lavorare all’estero?
L’estero per me è un obiettivo primario nei prossimi anni, sono curioso di scoprire nuove culture, tradizioni, stili di vita. Credo anche che l’estero offra opportunità di crescita maggiori dell’Italia sotto tutti i punti di vista. Le mete preferite sono Germania, Svizzera e USA…
Dove e in che modo pensi che possa migliorare la situazione in Italia in ottica stipendio, forma contrattuale e nella modalità di gestione dei dipendenti nelle aziende di sviluppo software?
Come pensi possa essere il tuo futuro tra 10 anni e come pensi si sarà evoluta l’informatica?
Sul blog parliamo spesso anche di metodologie di lavoro. Potresti raccontare una giornata di lavoro tipica e come viene organizzato il lavoro?
Una mia giornata tipica è molto dinamica in base a consegne di progetti e/o altre dinamiche. Tipicamente comunque la mattina la dedico alla parte operativa e quindi programmazione. Nel pomeriggio la dedico allo studio, agli aggiornamenti, al monitoraggio….
Sempre quì sul blog un argomento che ci sta a cuore sono la comodità del luogo di lavoro nei riguardi della possibilità di lavorare da remoto, la possibilità di gestione dell’orario, ma anche la postura che si tiene a lavoro. Nella tua azienda che tipo di possibilità hai su luogo e orario? Mentre lavori utilizzi sedie particolari, tappetini per mouse, stai attento all’inclinazione del monitor ed alla disposizione del tuo corpo?
Un tema caldo negli ultimi mesi riguarda l’intelligenza artificiale e proprio poco tempo fa un’auto a guida autonoma ha investito un pedone. Cosa pensi dell’intelligenza artificiale? Credi che entro 20 anni ci saremo abituati a vedere auto a guida autonoma, robot da compagnia, robot che cucinano, oppure vedi delle complicanze nella realizzazione a breve termine di questi progetti (per via di batterie, durata, costi)?
L’intelligenza artificiale avrà lo stesso processo dei cellulari, siamo destinati ad utilizzarla. E’ la forma più ovvia di evoluzione, a scapito dell’uomo che verrà relegato a un ruolo marginale e al servizio della tecnologia. Già oggi siamo circondati da BOT (Messenger, Whatsapp e Telegram) che gestiscono le relazioni con i clienti e sfruttano meccanismi di intelligenza artificiale per rispondere a domande degli utenti. Oppure servizi come Netflix che in base alle nostre scelte ci selezionano nuovi contenuti in linea con le nostre preferenze, o le ADS di Facebook che ci targetizzano in base a come interagiamo. Diciamo che il limite tra intelligenza artificiale e dispositivi che sanno tutto di noi è molto sottile, ma è chiaro che robot e machine learning saranno i prossimi step di evoluzione tecnologica e informatica quindi.
Per concludere: spesso mi chiedono come bisogna fare per migliorarsi e qual è la differenza tra un programmatore capace ed uno che esegue le sue mansioni tanto per ottenere un risultato. Sapresti descrivere la differenza tra queste due categorie? Quale attitudine al lavoro ti porta a diventare un professionista?
Vuoi essere intervistato?
Se vuoi essere intervistato manda una mail a “info@paolodellaguzzo.com” così potrai raccontarmi le tue esperienze ed il tuo parere personale proprio come ha fatto Stefano!